lunedì 23 novembre 2015

Salute e benessere degli insegnanti italiani

Un testo che approfondisce il tema del benessere degli insegnati in italia dal punto di vista della Psicologia Positiva.


Caterina FIORILLI, Simona DE STASIO, Paula BENEVENE, Licia CIANFRIGLIA e Roberto SERPIERI (2015). Salute e benessere degli insegnanti italiani. Milano, FrancoAngeli.

Ecco, un Osservatorio sul benessere dei docenti dovrà rovesciare i termini della propria indagine, non cessando certo d’indagare sui fattori che guastano la bellezza dello stare in classe, ma prestando attenzione prioritaria a tutti quegli elementi che sono in grado di costruire una professionalità felice, in grado di governare in modo sereno e motivato la relazione educativa” (A. Augenti, p. 192).


Il testo si propone come un lavoro d’indagine sulle condizioni di salute e benessere degli insegnanti in Italia. Esso rappresenta un contributo prezioso per quanti sono interessati alla comprensione dei rischi per la salute dei docenti e alle strategie da adottare per farvi fronte. La lettura di questo volume, infatti, riesce in modo originale a stimolare la riflessione di chi volesse progettare interventi seguendo la prospettiva della psicologia positiva, indagando in particolare i fattori legati alle risorse personali e sociali a disposizione dei docenti.

Promosso dall’Osservatorio Nazionale Salute e Benessere dell’Insegnante (ONSBI), il volume raccoglie i contributi di ricercatori e di professionisti che operano in varie istituzioni educative e formative. 

Suddiviso in due parti, si focalizza sui fattori di rischio e di protezione della professione insegnante nel nostro Paese. Nei sei capitoli  della prima parte, vengono tracciate attraverso un inquadramento teorico e applicativo le tematiche affrontate: la qualità della formazione degli insegnanti, le misure a sostegno del benessere individuale e organizzativo, le esperienze emotive a scuola e la messa a rischio del benessere degli insegnanti della scuola primaria, secondaria ma anche degli educatori del nido. Si parte da un’analisi storica del termine benessere per arrivare ad una visione più complessa del benessere degli insegnanti, contestualizzata nell’attuale momento sociale e politico in cui i temi all’ordine del giorno di chi esercita la  professione d’insegnante sono la qualità della formazione iniziale e in servizio, lo scarso riconoscimento del ruolo che si ricopre e l’esaurimento delle risorse emotive rispetto ad eventi stressanti che logorano la salute a scuola.

In aggiunta a questo quadro più generale, la seconda parte del volume, articolata a sua volta in sei capitoli, costituisce la particolarità di questo lavoro. Infatti, i contributi proposti in questa sezione sono il sunto di interessanti studi, effettuati dai ricercatori dell’ONSBI, sui fattori che possono incrementare il problema del burnout e sull’analisi delle risorse in grado di favorire il benessere degli insegnanti. Sono stati considerati più di 1500 insegnanti di ogni ordine e grado provenienti dal Sud, dal Centro e dal Nord d’Italia e con differenti caratteristiche culturali e socio-demografiche. Al termine della lettura dei risultati di questa indagine si configura una domanda chiave: “Come fronteggiare le numerose difficoltà in cui si trovano gli insegnanti?”. Favorire una cultura del benessere a scuola attraverso il potenziamento delle strategie di coping e della resilienza sono le misure da adottare, secondo gli autori, per un miglioramento delle attuali condizioni degli insegnanti italiani. 

Bibliografia
Augenti, A. (2015). Riflessioni sui dati emersi dal I report dati ONSBI. In Fiorilli, C., De Stasio, S., Benevene, P., Cianfriglia,L., Serpieri, R. Salute e benessere degli insegnanti italiani (pp. 190-193). Milano: FrancoAngeli.

A cura di Piera Gabola, Università di Neuchâtel e Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano






martedì 10 novembre 2015

La profezia di Celestino - Film completo in italiano


Le nove illuminazioni in sintesi

1) prendere coscienza del risveglio spirituale in atto e delle coincidenze che si presentano nella nostra vita; 
2) questo risveglio rappresenta il sorgere di una nuova visione del mondo  ed un nuovo passo importante dello sviluppo umano;
3) tutto ciò che esiste è energia sacra che possiamo percepire ed intuire. Possiamo assorbire l’energia che si irradia, in particolare dalla bellezza; 
4) La competizione per l'energia è la causa di tutti i conflitti tra gli esseri umani. 
5) Si attinge energia attraverso il connubio con l'universo provando amore per il tutto; 
6) Comprendere il proprio passato alla luce degli scambi di energia, partendo dai drammi infantili che creano intimidatori, inquisitori, riservati e vittime;
7) Scoprire la corrente attraverso cui l'energia scorre: coincidenze e casi fortuiti che intuiscono e guidano la realtà, sogni che vanno interpretati e rapportati alla vita; 
8) Interagire con gli altri positivamente: quando si parla con un'altra persona, per elevarne l'energia, bisogna concentrarsi sul suo viso con amore.  
9) L’evoluzione ci porta ad una crescita spirituale. In  un mondo 'ecologico' si chiarirà il rapporto fra tutte le religioni si opererà per creare nuove condizioni di convivenza pacifica e di benessere.  






giovedì 5 novembre 2015

Gli ordini dell'aiutare secondo Bert Hellinger

In un seminario per addetti ai lavori di alcuni anni fa Bert Hellinger, padre delle Costellazioni Sistemiche Familiari, trattò il tema degli "ordini dell'aiutare", la modalità con la quale, secondo la visione sistemica, il counselor e il facilitatore dovrebbe operare nella relazione d'aiuto. Dei suoi cinque ordini dell'aiutare, a  mio avviso,  il secondo è quello a cui facilitatori e counselor provenienti da qualsiasi approccio e/o metodologia dovrebbero sempre fare riferimento.
Di seguito gli appunti su questa tematica.


L'aiuto serve da una parte alla sopravvivenza e dall'altra allo sviluppo e alla crescita. Sopravvivenza, sviluppo e crescita sono legati a particolari condizioni, sia interiori che esteriori. Molte condizioni esterne sono predefinite e non possono essere modificate, come ad esempio una malattia ereditaria oppure le conseguenze di determinati eventi o di una colpa propria o altrui. Se l'aiuto non tiene in considerazione le condizioni esterne, è destinato a fallire.

Ciò vale ancor di più per le condizioni interiori. Ne fanno parte: lo specifico compito personale, l'irretimento nei destini di altri membri della famiglia e l'amore cieco che, sotto l'influsso della coscienza, resta legato al pensiero magico. Ho spiegato le ripercussioni concrete di tutto ciò nel mio libro ORDINI DELL'AMORE (Tecniche Nuove, 2007) al capitolo "L'amore che fa ammalare e l'amore che guarisce: del Cielo e della Terra". A molti facilitatori il destino degli altri può apparire difficile da sopportare e vogliono cambiarlo. Tuttavia, spesso, non perchè l'altro ne abbia bisogno o lo desideri, ma perchè sono loro a non poterlo sopportare. Se ciononostante l'altro si lascia aiutare, non lo fa per necessità ma per aiutare il facilitatore. In questo modo l'aiuto si trasforma in prendere e l'accettare l'aiuto in dare. Il secondo ordine dell'aiutare consiste dunque nel sottomettersi alle circostanze e nell'intervenire solo nella misura in cui esse lo consentono, questo aiuto è discreto, ha forza. In questo caso il disordine dell'aiutare consiste nel negare le circostanze invece di guardarle negli occhi insieme a chi ha bisogno di aiuto. Voler aiutare opponendosi alle circostanze indebolisce sia il facilitatore che colui che si aspetta aiuto, oppure colui a cui viene offerto o addirittura imposto aiuto.